Rassegna Cinematografica
Il Cinema racconta ...
La febbre e la Capagira.
Due
storie diverse, due storie lontane.
Impiegati e criminali, uffici del
catasto e bische clandestine, messe
a confronto sull’accidentato ring
del cinema italiano. Dove non sempre
restano in piedi i migliori. Piva e
D’Alatri raccontano un’Italia
diversa sospesa sul burrone,
incosciente e perciò viva, che come
un acrobata pensa alla corda che lo
sostiene piuttosto che al vuoto
sottostante. Anche se quella corda è
sottile, quasi lacerata. Qui un
amore incerto e la voglia di
costruire un club, la il gruppo con
le sue regole e un pacchetto di
droga. Coraggio e incoscienza sono
proprie ai due registi che mettono
il dito nella piaga, parlano come si
parla per strada, catalogano il
bestiario che ci sta intorno. Senza
compiacimenti e senza giudicare.
Storie piccole ma dense di vita.
Discoteche e centro storico, strade
di campagna e discariche abusive, il
caffè al bar e il cornetto notturno.
Personaggi piccoli piccoli, formiche
che si agitano per segnare la
propria strada e che proprio per
questo raccontano un Paese intero in
bilico fra tenue speranze e amare
certezze.
Luca
Iacobini
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