Sibari - Rassegna
cinematografica “I Giovani nel
Cinema” - Ospite della serata
l’attore Ciro Esposito.
Si terrà a Sibari, sabato
prossimo 4 marzo con inizio alle
18, la rassegna cinematografica
denominata “I Giovani nel
Cinema”, che porta la firma del
Circolo Cinema Calabria e del
suo giovane presidente Luca
Iacobini, assistente alla
cattedra di “Storia e critica
del cinema” presso l’università
di Salerno.
La manifestazione, che gode dei
patrocini dell’Amministrazione
comunale e della Regione
Calabria, in collaborazione con
le associazioni “Nelson Mandela”
e “Cittadini di Sibari”, si
terrà nei locali del III Circolo
didattico.
«Voglio ringraziare tutti coloro
che hanno collaborato alla
riuscita di questa ennesima
iniziativa -ha detto Iacobini-
ed in particolare il Cda
dell’Associazione “Laghi di
Sibari” per aver concesso
gratuitamente al mio Circolo una
sede stabile per
l’organizzazione delle proprie
attività».
La pellicola che gli
organizzatori proporranno al
pubblico interessato è un cult
degli anni ’90 intitolato “Io
speriamo che me la cavo”
(diretto da Lina Wertmuller nel
1992), interpretato tra gli
altri da Paolo Villaggio e Ciro
Esposito, con quest’ultimo che
sarà presente in sala durante la
proiezione.
Il film offre uno spaccato della
vita vissuta tutti i giorni
nella periferia di Napoli, con
un occhio particolare rivolto
alle famiglie disagiate ed al
mondo della scuola. La trama ci
racconta del maestro Marco
Tullio Sperelli (Paolo
Villaggio) trasferito nella
scuola elementare di Arzano
(Napoli), per errore del
Provveditorato agli Studi.
Ligure, bravo ed onesto, si
trova subito in una situazione
disastrosa, con pochi alunni per
classe e gli altri da
“raccattare” di propria
iniziativa quasi sempre in
strada.
La vicenda personale del
professore Sperelli, spinto
dalla sana aspirazione di
migliorare le cose, si scontra
con il menefreghismo della
direttrice e dei colleghi,
insensibili verso la miseria
opprimente e il mal
funzionamento della stessa
scuola.
Tratto dall’omonimo libro di
Marcello D’Orta, il film vuole
servire come monito di saggezza
e rassegnazione antica mista ad
un’allegria scanzonata e
struggente nel suo candore
sottoproletario; la cronaca
quotidiana, ilare e spietata che
sfocia in uno spaccato
inquietante delle condizioni del
nostro Sud.
La formula vincente delle
rassegne organizzate da Iacobini,
ormai divenuta consuetudine,
sarà la stessa delle precedenti
manifestazioni: proiezione del
film e incontro-dibattito con
l’attore, che si confronterà con
le domande e le curiosità degli
spettatori in sala.
Lo scopo della manifestazione
sta nel voler porre l’attenzione
sulle giovani promesse del
nostro cinema. Il grande schermo
non è fatto solo di attori dal
vissuto lungo ma anche di attori
in età verde che hanno già una
carriera alle spalle. Ciro
Esposito è l’esempio lampante: a
poco più di vent’anni vanta
tante esperienze teatrali,
cinematografiche e televisive.
Ha già lavorato con attori del
calibro di Enrico Mutti e
Vittoria Belvedere e
recentemente ha recitato nella
fiction Rai “Il grande Torino”.
In ultimo da segnalare
l’esibizione a fine serata del
coro polifonico "Immagini
sonore" diretto da Maria Risolè.