Cinema Calabria - Circolo cinematografico
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Lunedì 14 Maggio 2007

Cassano - Cinema Calabria fa ancora centro. Al Teatro comunale è di scena Pasquale Falcone.
Degna conclusione per il terzo e ultimo atto del “Cinema Calabria Show” ideato e promosso dallo scorso inverno dall’omonimo circolo sibarita. Sono le 21 precise di domenica 6 maggio scorso quando gli angeli della “Sibari Control” spostano la tenda di velluto rosso e lasciano entrare il serpentone di gente che si è radunato già dalle 20:30 davanti al Teatro Comunale di Cassano allo Ionio. Ordinatamente si entra all’interno, si mostra il biglietto e si prende posto. Alle 21:30 sul palco sale il giornalista Giampaolo Iacobini in veste di presentatore ufficiale del Circolo Cinematografico e presenta l’ospite d’onore della serata. A salire sulle tavole del comunale questa volta è stato il regista Pasquale Falcone amico e habitué delle rassegne organizzate da Luca Iacobini, infaticabile presidente del Cinema Calabria. Oltre alle due poltrone principali sul palcoscenico sono state sistemate una quindicina di sedie che sono state occupate dai giovani attori di “Io non ci casco” ultima fatica di celluloide di Falcone ancora in lavorazione. Pasquale Falcone ha presentato il libro da cui è stata tratta la sceneggiatura e che da il titolo al film. I giovanissimi, tra cui anche Vincenzo Falcone figlio del regista, si sono alternati nella lettura di significanti scene e poesie in cui si può apprendere la bellezza di una sceneggiatura vera e propria: i movimenti di macchina, le ambientazioni, i particolari, i movimenti di scena.
 Falcone esordisce parlando del soggetto del suo film: i giovani. “C’è stata una rivoluzione nelle nuove generazioni e nel loro modo di relazionarsi. Ai miei tempi si andava a letto alle 21:30 oggi i ragazzi, e tra questi metto anche mio figlio, stanno alzati fino alle 2, le 3 di notte su Messenger a scambiare messaggi. La gioventù di oggi non è solo droga, violenza, discoteche ma è una gioventù fatta anche di emozioni che cerchiamo di raccontare in questo libro e in questo film”. “Il film racconta una mia esperienza personale. A l’età di sei anni sono stato investito da una motoretta e sono stato in coma vivendo tutto quello che si racconta: il tunnel, la sensazione di stare fuori dal tunnel. Avendo un film appena diciottenne che vedevo crescere con le sue le ansie, le sue perplessità, le paure mi sono detto perché no e mi sono buttato.” Giovanni Spedicati per la casa editrice “La Mongolfiera” che ha pubblicato la sceneggiatura di “Io non ci casco” e presente tra gli ospiti in platea ha dichiarato che “Ho deciso di investire su Pasquale Falcone perché sono sicuro che si farà il film. Di norma gli editori fanno il libro dopo il film perché se sul grande schermo si ha successo di conseguenza ci si indirizza poi al libro. Quando ho conosciuto Falcone ai Laghi di Sibari grazie a Luca Iacobini siamo entrati subito in sintonia e gli avevo subito proposto di pubblicare il libro su “Lista Civica di provocazione” ma poi abbiamo optato su “Io non ci casco””. “Il libro” continua Spedicati “promuove anche il nostro territorio indirettamente, al suo interno è contenuta una foto della manifestazione di quest’estate. È questa la dimostrazione che la cultura sa promuovere anche il territorio.” Su Falcone e sul circolo di Iacobini l’editore Spedicati dice “Pasquale è sempre giovane perché sta tra i giovani. È un uomo allegro che vive, questo mi è piaciuto molto di lui. Le sinergie con Iacobini che tramite il circolo cinematografico porta sul territorio operatori cinematografici combinando poi con altre figure professionali sono molto belle.” Alla fine della presentazione della sceneggiatura di “Io non ci casco” Falcone torna alle sue origini di cabarettista intrattenendo e facendo ridere i cassanesi con le sue gag più esilaranti. Alla fine saluta e dice “alla prossima Cassano” e noi siamo sicuri che sarà molto presto. Mentre il regista si concede al suo pubblico fermiamo gli organizzatori per raccogliere, a caldo, un primo bilancio della serata. “Gli obiettivi iniziali sono stati raggiunti in pieno” ci dicono “la critica ci appoggia in pieno e non è da poco. Abbiamo voglia di andare avanti e non ci fermeremo qui. Il nostro prossimo obiettivo sarà ora quello di organizzare la seconda edizione de “Le notti dello Statere” e di bissare il successo dello scorso anno. Ora lavoreremo esclusivamente in questa direzione”.

 

Caterina La Banca

 

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